Poste: «Emergenza finita, non si ripeterà»

A dirlo Gabriele Marocchi, responsabile del recapito in Lombardia, che ha partecipato al Tavolo Poste convocato al Pirellino
La posta bloccata in via Dalmazia
La posta bloccata in via Dalmazia
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«Abbiamo mantenuto la promessa: la distribuzione della posta, in città e provincia, è tornata normale. Le giacenze sono state smaltite, l’ordinario viene consegnato con regolarità».

Ad affermarlo è Gabriele Marocchi, responsabile del recapito in Lombardia, che ieri ha partecipato al Tavolo Poste convocato nelle sede bresciana della Regione, in via Dalmazia.

Nell’incontro precedente, agli inizi del mese, i responsabili della società si erano impegnati a cancellare in un paio di settimane i disservizi registrati da dicembre in poi. L’assunzione straordinaria di personale a tempo determinato è stata determinante: 31 portalettere, 10 specificamente adibiti alla «camera stagna», ossia allo smaltimento dell’arretrato. Al Pirellino, oltre a Marocchi, erano presenti gli assessori regionali Mauro Parolini e Viviana Beccalossi, i consiglieri Fabio Rolfi, Fabio Fanetti e Michele Busi, l’assessore in Loggia Valter Muchetti, il vice presidente della Provincia, Andrea Ratti, il direttore dell’Acb Veronica Zampedrini, i rappresentanti delle Ats di Brescia e delle Asst del Garda e della Valcamonica. Presenze tutt’altro che casuali, queste ultime.

Secondo Marocchi l’emergenza non si ripeterà. «Ci stiamo attrezzando per potenziare le rete industriale ed essere pronti, dalla fine dell’estate, ad affrontare i picchi di arrivo dei pacchi». 

Il Tavolo resta aperto. L’assessore Parolini è soddisfatto: «Poste ha mantenuto fede agli impegni, risolvendo i problemi più gravi. La situazione di emergenza, ci è stato detto, è stata superata». Una notizia importante «per il nostro territorio e per le nostre imprese a cui i ritardi nella consegna di documenti bancari o contabili stavano producendo preoccupanti conseguenze»

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