Posta, uffici a metà: apertura garantita solo il mattino

Orari ridotti, sportelli aperti solo al mattino e il 50% del personale lasciato a casa, in parte per ridurre il numero delle persone all’interno di uno stesso ufficio, in parte per necessità, con dipendenti in quarantena e altri positivi al tampone. Le Poste Italiane si adeguano all’emergenza scatenata dall’epidemia di Coronavirus e per tutelare dipendenti e utenti riducono la capillarità degli uffici, sia in termini numerici, chiudendo i più piccoli, sia in termini di presenza, abbassando le serrande al pomeriggio.

Nuovi orari. «Garantiamo comunque una buona copertura - assicurano dalla sede centrale - fermo restando le limitazioni al movimento imposte dal decreto e la tutela della salute dei nostri dipendenti e dei cittadini». Da mercoledì gli uffici sono aperti solo al mattino, con orario normale, anche se non mancano quelli chiusi del tutto, i più piccoli, «non distanti - assicurano da Poste Italiane - da altri sportelli facilmente raggiungibili». Affisso all’entrata principale degli uffici, gli utenti trovano un cartello con orari e comportamenti da adottare in queste settimane di emergenza, primo fra tutti l’entrata contingentata: agli sportelli sono ammessi al massimo due utenti, i rimanenti devono attendere fuori, restando a distanza di sicurezza dagli altri.

Dal 6 marzo è in vigore inoltre la nuova normativa dell’Agcom per il recapito di raccomandate e pacchi postali: per evitare contatti con le persone, il portalettere lascerà a casa un avviso di giacenza per il ritiro all’ufficio postale, anche in presenza del destinatario.