«Post offensivo»: la Lega porta il caso Minini in Tribunale

Su Facebook il presidente di Brescia Musei attacca la Lega. Rolfi: «Già consultati i legali, pronti ad avviare la causa civile»
Il presidente della Fondazione Brescia Musei, Massimo Minini
Il presidente della Fondazione Brescia Musei, Massimo Minini
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Un botta e risposta avvelenato, iniziato a suon di post su Facebook, che ora si appresta a finire nelle aule di Tribunale. È quello che vede al centro il presidente di Brescia Musei, Massimo Minini, e gli esponenti della Lega Nord.

Sulla bacheca virtuale, Minini ha copiato e incollato il post di Germano Milite sul Carroccio, bollando il partito di Matteo Salvini come «la più marcia forma d’ipocrisia, vigliaccheria e disumanità concentrata sotto un unico vessillo verdognolo, proprio come il letame di vacca, che però almeno è molto utile come concime». Parole che hanno iimmediatamente innescato una polemica a catena, con l'assessore regionale alla Cultura, Cristina Cappellini, che ha chiesto le dimissioni del presidente Minini.

 

 

L'ultimo atto della vicenda lo annuncia però il consigliere regionale Fabio Rolfi: «Abbiamo già consultato i nostri avvocati e siamo pronti ad avviare la causa civile».

 

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