Posso andare al mercato? Ecco quando, dove, come
Quando riaprono i mercati rionali? Si può andare a fare la spesa al mercato del mio quartiere? E in quello del Comune vicino?
Molto attesi dagli abitanti di tutti i quartieri, i mercati rionali in città hanno iniziato a riaprire il 5 maggio. I primi clienti a Casazza si erano già fatti trovare pronti alle sette del mattino davanti alle transenne e ai nastri con i quali erano stati tracciati i percorsi di accesso alle bancarelle di operatori del settore alimentare e produttori agricoli, i soli ammessi alla riapertura sperimentale. Un tentativo che si è rivelato positivo, a Brescia ma anche a Flero, Montirone e Rovato. Tanto che nei prossimi giorni si preparano a riaprire altri mercati della città, come indicato da un’ordinanza di palazzo Loggia.
Ma qual è il calendario? Tutti gli annunci relativi alle prossime riaperture sono pubblicati nella sezione News del sito del Comune di Brescia. Basta entrare nella pagina e selezionare il mese e l’anno d’interesse per scoprire tutte le novità del momento. Per quanto riguarda i mercati rionali, la Loggia ha già annunciato che il prossimo a riaprire sarà quello della Badia mercoledì 13 maggio. Seguiranno sabato 16 maggio il mercato contadino di via Sardegna, quello di Coldiretti di via San Zeno e l’Emporium del centro storico, che sarà trasferito in piazza Vittoria. Tutti gli altri mercati invece, anche se recintati, saranno vietati.
Come da indicazioni, è vietato spostarsi in un altro Comune a fare la spesa, a meno che i generi di prima necessità cercati non siano presenti nel proprio. L’esperimento segue le disposizioni di Regione Lombardia, che ha incaricato le singole amministrazioni di verificare il rispetto delle misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza. Fra queste, l’obbligo di limitare il perimetro delle bancarelle in modo tale da separare i varchi d’entrata e d’uscita, rilevare la temperatura corporea di clienti e operatori per assicurarsi che non sia superiore a 37,5° (in quel caso, viene vietato l’accesso), indossare mascherina e guanti, verificare che entri un solo componente per nucleo familiare in modo tale da evitare assembramenti. Le forze dell’ordine sono chiamate a supervisionare il rispetto dei comportamenti corretti.
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