Porta sconosciuto a processo: «Mi pedinava e spiava col gps»
La donna: «Temevo volesse rapire mio figlio». Imprenditore del centro accusato di stalking
La presunta vittima trovò un rilevatore gps attaccato all’auto - © www.giornaledibrescia.it
Dice di esserselo trovato ovunque: fuori dalla scuola del figlio, fuori dal bar dove faceva colazione tutte le mattine, incollato allo specchietto retrovisore della sua auto, per interminabili minuti, lungo strade fuori dalle rotte più comuni. Di averlo avuto sempre addosso, anche quando era a distanza di sicurezza, tramite un trasmettitore gps. Un incubo senza senso, orchestrato da uno sconosciuto e per ragioni sconosciute durato qualche mese. Un incubo davanti al quale passa al contrattacco e
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