Porsche «di contrabbando», nei guai il proprietario

Ha immatricolato il suv il Serbia per non pagare l'Iva, poi però è tornato in Italia. Ed è scattato il sequestro
Una Porsche Macan
Una Porsche Macan
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Ha comprato la sua Porsche Macan-S dichiarando di essere temporaneamente residente in Serbia. Ha poi assicurato che avrebbe portato l'auto nel paese che è ancora fuori dall'Unione Europea. Così non ha pagato l'Iva, e ha avuto anche uno sconto sugli oltre 58mila euro che da listino servono per comprare il suv di lusso. Ma sulla propria strada ha trovato la Guardia di Finanza e la Polizia locale di Desenzano del Garda, e la Porsche è stata sequestrata per contrabbando lo scorso gennaio.

Tutto è cominciato con un normale controllo stradale della Polizia Locale di Desenzano. Sospettando ci fosse qualcosa di poco chiaro, gli agenti fecero una segnalazione alla Finanza. Il proprietario della Porsche è risultato così non essere iscritto all'anagrafe degli italiani dei residenti all'estero, ma residente a Desenzano del Garda con la famiglia. L'auto era stata in effetti immatricolata in Serbia a ottobre 2015, ma vi aveva circolato giusto il tempo necessario a completare le pratiche burocratiche. Poi era stata portata in Italia.

Il proprietario, vivendo in Italia e guidando un'auto immatricolata in un Paese extra-UE, avrebbe dovuto espletare le pratiche doganali per l'importazione ed assolvere i diritti di confine, cioè IVA e dazi doganali. Cosa che, spiega una nota della Guardia di Finanza della tenenza di Desenzano, non ha fatto. 

 

 

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