Ponte di via Volturno, costerà 2 milioni e sarà pronto per l'estate 2023
La soluzione tampone non risolverà tutti i problemi. Code e disagi resteranno per mesi. Fino a quando il ponte di via Volturno non sarà rimesso a nuovo. L’obiettivo è fare in modo che il viadotto riqualificato sia pronto nell’estate 2023. Come si procederà? Le prossime settimane serviranno per affidare l’incarico di progettazionecosì da stabilire come procedere. L’idea, spiegano i tecnici comunali, è quella di demolire le cinque travi danneggiate. Impossibile recuperarle.
La parte non danneggiata (le altre 9 travi) appare invece integra e non dovrebbe avere bisogno di particolari interventi. Sarà dunque necessaria una parziale demolizione della campata centrale (le 5 travi) e poi la ricostruzione di questa porzione di viadotto, con ogni probabilità con travi in acciaio e non più in cemento armato.
Perché non demolire subito la parte lesionata del ponte? «Perché lì sotto passano i tubi dei sottoservizi che servono l’Oltremella - ha spiegato l’ing. Baronchelli -: acquedotto, gas, rete elettrica». Sarebbero serviti mesi per spostarli. Ma l’urgenza è riaprire la tangenziale. Per cui si è deciso di puntellare il ponte, ripristinare la viabilità e nel frattempo lavorare al progetto di riqualificazione, avendo il tempo per studiare anche lo spostamento dei sottoservizi.
Se i lavori di questi giorni costeranno 250mila euro, la riqualificazione costerà molto di più: sarà il progetto a dire quanto, ma l’ordine di grandezza sarà tra 1,5 e 2 milioni di euro. Si farà un bando che premierà la qualità dell’offerta rispetto allo sconto sul prezzo (offerta economicamente più vantaggiosa qualità/prezzo). Chi pagherà? L’avvocatura civica di Palazzo Loggia ha attivato i contatti con l’assicurazione dell’impresa di trasporto dell’autogrù. Così che a pagare sia chi ha creato il danno.
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