Polvere grigia a Virle, controlli Arpa all'Italcementi

Una polvere sottile di colore grigio ha ricoperto alcune vetture e davanzali di abitazioni a Virle. L'Italcementi parla di un guasto ai filtri
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Una polvere sottile di colore grigio ha ricoperto alcune vetture e davanzali di abitazioni a Virle Treponti frazione di Rezzato. Polvere che neppure con il lavaggio è stato possibile rimuovere, anzi sembra che a contatto dell’acqua, la stessa si sia solidificata, danneggiando la carrozzeria.

È questo l’antefatto che lunedì 24 agosto aveva messo in allarme i virlesi. Una preoccupazione legittima segnalata immediatamente all’ufficio ecologia del Comune, e volata come un tam tam, attraverso i social media. Il 25 agosto l’amministrazione ha fatto pervenire all’Arpa un campione della polvere sconosciuta, perché si svolgessero le analisi del caso e parallelamente ha contattato le imprese virlesi, iniziando da Italcementi, per capire se vi fossero collegamenti con il fenomeno. 

Ieri è giunta la risposta di Arpa (che data il fatto al 21 agosto) che avvisa di «aver ricevuto dalla ditta Italcementi in data 28 agosto, una comunicazione di fermo impianto relativo alla nuova linea di cottura dal 25 agosto». Nella comunicazione di Italcementi - che solo Arpa ha ricevuto (negli uffici comunali non è arrivato niente) - si evince che nell’ispezionare l’impianto in questione è emersa la rottura di alcune maniche del filtro che presidia l’emissione di E 172 e si starebbe provvedendo al suo ripristino.

Dunque il mistero è tutt’altro che risolto. Arpa ha provveduto il 31 agosto ad un sopralluogo presso l’Italcementi, ma serviranno ancora giorni per conoscerne i risultati. Dal canto suo il sindaco Giacomini ha convocato per oggi il direttore di Italcementi per i doverosi chiarimenti, «la salute dei cittadini di Rezzato - dichiara il primo cittadino- viene prima di tutto ed hanno il diritto di sapere cosa è accaduto» rimandando le opportune comunicazioni solo ad analisi concluse. 

Dal canto suo in un comunicato Italcementi conferma «di aver agito in piena trasparenza, comunicando all’ente di controllo (Arpa) che lo scorso 25 agosto, a seguito di una fermata programmata della linea di cottura, era stata rilevata una anomalia».

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