Polo logistico di Azzano, sì al piano di rientro

Il Comune tira un sospiro di sollievo: approvata la modalità di restituizione di due milioni di euro alla Sa.Fer
Azzano, sì al piano di rientro per il Comune
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Era l’ultimo tassello che mancava per completare il puzzle. Almeno dal punto di vista finanziario. L’ultimo per chiudere, dopo qualche anno, una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso amministratori e cittadini del Comune di Azzano Mella. Con delibera dell’11 dicembre scorso, dopo il parere favorevole espresso dal Ministero dell’Interno, la Corte dei Conti ha approvato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale adottato dal Consiglio comunale di Azzano Mella il 5 settembre del 2013. Il paese della Bassa potrà quindi restituire in dieci anni alla Sa.Fer di Corte Franca il debito residuo di circa 2,5 milioni, parte dei contributi incassati nel 2010 per la costruzione del Polo logistico, progetto mai realizzato a seguito di varie ordinanze del Tar e del Consiglio di Stato.

«Aspettavamo questa notizia da oltre un anno - è il commento del sindaco di Azzano, Silvano Baronchelli - e adesso speriamo davvero che sia tutto finito». Baronchelli fu eletto nel 2011 proprio sull’onda delle proteste di cittadini e associazioni contrari alla realizzazione del più grande centro di stoccaggio e movimentazione merci del Nord Italia. Nel 2008 la Sa.Fer aveva chiesto e ottenuto dall’allora Amministrazione di centrodestra, guidata da Franco Gaspari, la variazione di destinazione urbanistica, da agricola a produttiva, di un’area di 395mila mq e l’approvazione del progetto del Polo. In cambio il Comune di Azzano aveva ottenuto cinque milioni di euro di oneri di urbanizzazione, soldi che, affossato il Polo da parte della giustizia amministrativa, andavano restituiti.

«Per far fronte a questo debito - continua Baronchelli - abbiamo saldato la quota disponibile in cassa e non già spesa dalla precedente Amministrazione, circa 2,5 milioni. Poi, nel 2013 abbiamo deliberato un piano di rientro per la restituzione decennale del debito residuo». Una delibera impugnata dalla Sa.Fer davanti al Tar che, però, nel novembre scorso ha respinto il ricorso, riconoscendo la legittimità del Comune a ricorrere ad una procedura speciale per la gestione della propria crisi finanziaria. Ma c’è di più. «La Corte - aggiunge il sindaco - ha anche approvato il piano in riduzione, deliberato dalla Giunta il primo dicembre. Combinando quanto disposto dal Tar e dalla Corte dei Conti - spiega Baronchelli - avendo il Comune già restituito o previsto di restituire nel 2013 e 2014 altri cinquecentomila euro circa, il debito del Municipio di Azzano si è ridotto a poco più di 2 milioni».

Ricomposto il puzzle finanziario c’è ancora un capitolo aperto della vicenda del Polo logistico: la Procura sta, infatti, indagando sull’operato dell’ex Giunta Gaspari, per valutare se «sia configurabile - scrivono i magistrati - un danno erariale al Comune di Azzano Mella». Un inchiesta che potrebbe riservare qualche colpo di scena.

Salvatore Montillo

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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