Pizzeria dell'anno: Manuno spodesta Al Serbatoio
Un colpo di scena del tutto inaspettato. A una settimana dalla conclusione della sfida «La Pizzeria dell'anno 2012», promosso dal Giornale di Brescia, la classifica subisce uno scossone. Per la prima volta da alcune settimane, infatti, la storica pizzeria cittadina «Al Serbatoio» perde la presa ed è costretta ad abbandonare la testa di questa classifica provvisoria. E la beffa, per Marco Ruocco, è davvero grande: il locale di via Galilei è infatti stato superato con soli 120 punti. Praticamente un tagliando «jolly» e un paio di coupon quotidiani.
«Sono molto deluso - spiega Marco al telefono -, soprattutto perché ho qui decine di tagliandi ancora da consegnare. Se li avessi portati subito sarei probabilmente ancora in testa. Poco male, la sfida è aperta e non ci tiriamo indietro». La pizzeria di via Galilei esiste in città dal 1976, quando venne aperta da Mario Ruocco, originario della Costiera Amalfitana ma vero e proprio cittadino del mondo. Ruocco infatti cominciò la sua avventura bresciana dopo essersi fatto le ossa nel settore della ristorazione in una grande metropoli: Londra, dove per vent'anni gestì un ristorante molto conosciuto. Una passione, quella di Mario, che è stata trasmessa a tutta la famiglia. Dopo la sua morte, infatti, i tre figli Marco, Raffaele e Rosamaria, con la madre Teresa, hanno portato avanti la buona fama del loro locale. La pizza, cotta rigorosamente nel tradizionale forno a legna, viene preparata secondo la ricetta classica, con tanta passione e prodotti genuini. Da qualche settimana viene proposta anche una pizza senza glutine. Ma veniamo all'«outsider» che in una manciata di giorni ha letteralmente scalato la classifica fino ad arrivare al primo posto: si tratta di «Manuno», pizzeria di via Zara in città, che nello scorso aggiornamento era riuscita a piazzarsi in seconda posizione. Oggi, con 100.140 punti, ha conquistato lo scettro.
Il titolare Mario Matarazzo spiega che il locale è aperto dal 2003: «Siamo una sorta di mini pizzeria - spiega - perché abbiamo solo dieci coperti. Il nostro obiettivo infatti non è quello di puntare sulla quantità, quanto sulla qualità. Proponiamo la vera pizza verace preparata con ingredienti che provengono esclusivamente dal Sud Italia e hanno un valore riconosciuto».
Rimane saldo in terza posizione, invece, l'ormai «mitico» Ale Pizza, che sin dalla prima puntata di questa sfida figura nel gruppo di testa. Il suo distacco dai primi due locali è di poco meno di 25mila punti e il locale di via Giorgione a San Polo dovrà mettercela davvero tutta per sperare di recuperare fino alla vetta. «Ale Pizza si trova all'interno del centro commerciale Margherita d'Este e propone una pizza alta ma dall'impasto leggero, declinata in una vastissima varietà di gusti. Il locale di Alessandro Borlini sta registrando il pienone sia all'ora di pranzo che la sera.
Veniamo alla quarta posizione, che potrebbe rivelare sorprese nella prossima settimana: ancora una volta troviamo la pizzeria Cà del Borgo di Borgo San Giacomo con la sua speciale pizza Leonessa.
Siamo agli sgoccioli comunque nella sfida per la «Pizzeria dell'anno 2012». Per poter compilare la classifica finale e decretare i vincitori in vista della premiazione saranno accettati esclusivamente i coupon che saranno consegnati a mano, nella sede del Giornale di Brescia, entro il 10 dicembre, e quelli che saranno spediti a mezzo posta (via Solferino 22 -25121 Brescia) entro il 7 dicembre. In questo caso farà fede il timbro postale. Non saranno consentite eccezioni.
A questo proposito vi riveliamo in anticipo che giovedì 6 dicembre, vigilia della conclusione della competizione, sulle pagine del Giornale di Brescia sarà pubblicato l'ultimissimo tagliando da 100 punti.
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