Più di 8mila le prenotazioni per la nuova pinacoteca
Rinasce dopo 9 anni, bellissima nei suoi colori sgargianti alle pareti, i velluti e una luminosità ritrovata. La pinacoteca Tosio Martinengo viene riconsegnata questo fine settimana alla città.
Tornano alle pareti i Ceruti, i Raffaello, i Foppa, i Savoldo e i Moretto in un nuovo allestimento.
Stanze che guardano al Nord Europa, all’Inghilterra e alla Germania, meno stipate di opere, più fruibili. Nel percorso non si trovano solo quadri, ma anche statue, gli avori, le medaglie di Pisanello e i vetri, i quadri, l’armadio dipinto dal Bocchi da poco acquisito da Brescia Musei.
Nove anni fa l’esposizione si fermava al Settecento, oggi tra i muri della galleria di Piazza Moretto trova spazio anche il primo Ottocento con le opere neoclassiche di Appiani, Thorvaldsen e Gaspare Landi. Chiudono il percorso due grandi tele di Hayez, e due sculture di Canova e Luigi Ferrari.
Quello alle porte si preannuncia come un fine settimana caldo: nonostante non sia ancora aperta infatti davanti alla Pinacoteca c’è già la coda, virtuale: più di 8mila i bresciani che hanno prenotato una visita.
Più di 6 milioni di euro l'investimento a cui si deve aggiungere il milione di euro che verrà utilizzato per coprire con un vetro il cortile interno.
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