Più di 500 nuove piante per il nuovo bosco urbano

Il nuovo tassello del progetto di valorizzazione del quartiere San Bartolomeo è legato alla mitigazione ambientale a nord della Ori Martin
BOSCO URBANO A SAN BARTOLOMEO
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In un grigio giorno di febbraio lo scenario è ancora spoglio. Ma gli oltre 4 ettari di terreno e le 520 nuove piante all’ombra dell’Ori Martin offrono già la suggestione di un bosco urbano prossimo a diventare tra i più ricchi in città per varietà botanica. Il nuovo tassello del progetto di valorizzazione del quartiere San Bartolomeo insiste ora sulla mitigazione ambientale a nord dell’impianto industriale.

L’obiettivo è quello di costituire una risorsa per mitigare l’impatto delle abitazioni e delle attività mantenendo il più possibile la configurazione attuale, ricucendo l’antico borgo delle Gabbiane con il più recente insediamento abitativo a nord. Per fare questo sono state piantate 175 piante di grande sviluppo e 345 arbusti in 41.560 metri quadri di terreno. «All’inizio è stato difficile – spiega il sindaco Emilio Del Bono –, ma è il risultato di un’intensa opera di concertazione tra Comune e Ori Martin».

Il nuovo bosco di mitigazione ambientale è in realtà l’integrazione di un progetto che già negli scorsi anni ha visto l’impegno della società in rinnovati percorsi ciclopedonali, nella costruzione della rotatoria tra via Oberdan e via Scuole e nella realizzazione della stessa zona 30 in via Scuole. E lo scopo è proprio quello di integrare sempre di più impianto e quartiere.

«Questo è il futuro – spiega Giovanni Marinoni Martin, vicepresidente dell’azienda -, abbiamo fortemente voluto questo bosco perché rappresenta appieno il tema della sostenibilità di cui Brescia è capofila». La Ori Martin si è impegnata a contribuire alla manutenzione della nuova area verde per dieci anni, versando 20mila euro all’anno. Soltanto nel futuro prossimo si vedranno gli effetti del bosco di San Bartolomeo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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