Pirlo, pitoti e spét: «100 cose da fare a Brescia»

Fabio Zucchi ha creato una pagina Facebook che conta oltre 7mila iscritti continui aggiornamenti e consigli.
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«Quella di Brescia è una delle provincie più interessanti, contrastanti, sorprendenti d’Italia». È con questa citazione di Guido Piovene che Fabio Zucchi (soprannominato Pablo) apre la sua pagina Facebook intitolata «100 cose da fare a Brescia almeno una volta nella vita».

Già Piovene, quindi, nel suo «Viaggio in Italia» del 1957, descrive con sorpresa e ammirazione la nostra città, sia per il carattere dei suoi abitanti che per le bellezze artistiche e paesaggistiche che la caratterizzano. Ed è proprio per esaltare questi aspetti culturali e per ricordarli ai bresciani che nel 2008 nasce il gruppo «100 cose da fare a Brescia», che oggi conta più di 7.200 membri. All’interno della pagina, come «post in evidenza» si trova l’elenco, continuamente aggiornato, delle «100 cose», che prevede oltre a monumenti, quartieri o chiese da visitare, anche ristoranti legati alla tradizione bresciana, piatti speciali, sagre, feste ed eventi caratteristici della città. La Brescia da non perdere comprende la tinca al forno di Clusane, lo Champagnone di Viselli (almeno finché c’era), il salame di Montisola, i casoncelli e lo spiedo, ma anche una visita al Duomo vecchio, al Castello cittadino e a quello di Padernello, una gita nelle rogge e al Vittoriale, la vista mozzafiato dalla Gardesana e molto altro.

Oltre ai suggerimenti sulle «cose da vedere e da mangiare», Zucchi propone diverse attività: una passeggiata autunnale nelle Torbiere del Sebino, un giro in bicicletta di Montisola, un’opera lirica al Grande, una visita ai «pitoti» della Valle Camonica, l’assistere alla transumanza in Maniva. Ricco è anche l’elenco degli eventi da non perdere, primo fra tutti la Mille Miglia, ma la sezione più particolare è quella intitolata «riti ed emozioni» in cui è raccolto tutto il sapore delle tradizioni e delle usanze tipiche bresciane: come l’uccisione del maiale, sentire il bramito dei cervi sopra Ponte di Legno e ammirare il paesaggio della Bassa dopo una gelata notturna con la «calabrosa» che ricopre le piante e i cespugli.

La lista, oltre alle 100 cose inserite dall’amministratore del gruppo Zucchi, contiene numerosi altri suggerimenti che arrivano da tutti i membri, oltre a numerose fotografie di città e provincia e annunci di eventi di ogni genere. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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