Piove a Santa Croce: temperature in picchiata e acqua in vista
«Se 'l piöf èl dé de Santa Crus, per quaranta dé l'è piuùs». E considerato che il giorno di Santa Croce cade proprio oggi, 3 maggio, tra cielo bigio e pioggerella che cade a tratti, la primavera sembrerebbe destinata a riservarci sorprese non a tutti gradite. Se la saggezza dei nonni troverà conferma nei fatti potremo saperlo solo nelle prossime settimane, ma intanto è certo che per il primo weekend di maggio le prospettive non sono esaltanti.
I meteoprevisori di 3B Meteo annunciano una brusca frenata della primavera con l'arrivo di aria artica destinata a riservarci improvvisi rovesci e temporali, con temperature a picco al punto da garantire il ritorno della neve fino a quote molto basse per il periodo. «Secondo gli ultimi aggiornamenti - spiega il meteorologo Andrea Vuolo - potrebbe essere un evento quasi eccezionale su alcuni settori del Centro-Nord; casi simili si registrarono nel maggio 1957 e maggio 1963 dove la neve arrivò fino a quote pianeggianti».
Specie nella notte, non sono da escludere grandinate e improvvise raffiche di vento che si porteranno dalle Alpi alla Pianura Padana. L’arrivo dell’aria fredda di origine artico-marittima attesa tra sabato sera e domenica, farà letteralmente crollare le temperature a partire dal Nord Italia, con un'improvvisa e inconsueta diminuzione fino a 10-12°C in poche ore. Su alcune zone della Pianura Padana le massime potranno non superare i 10°C (qualche grado in più nelle aree interessate dai venti di foehn).
Una fotografia che si rispecchia perfettamente anche per il Bresciano, a quanto riporta Meteopassione.com: piovaschi diffusi e rovesci con temporali diffusi tra la notte e il pomeriggio di domani vedranno abbassarsi la quota neve e le temperature, destinate a non andare oltre i 16°C nelle massime e gli 8/10 nelle minime. Domenica non andrà meglio: piogge diffuse e possibilità di neve fino a 600 metri... Meglio potrebbe andare da lunedì.
Come a dire, che forse 40 giorni di pioggia potremo scongiurarli, ma 48 ore no di certo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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