Pinacoteca Tosio Martinengo, sfuma l'«affaire» Kapoor

Anish Kapoor non firmerà l'allestimento della Pinacoteca Tosio Martinengo. Lo ha deciso Palazzo Loggia
IN CONSIGLIO IL "CASO KAPOOR"
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Anish Kapoor non firmerà l'allestimento della Pinacoteca Tosio Martinengo al termine della riqualificazione della stessa. A ufficializzare l'abbandono definitivo del progetto che avrebbe investito l'artista di fama mondiale - 63 anni, origini indiane e passaporto britannico - dell'allestimento è stato il sindaco Del Bono in occasione del Consiglio comunale nella seduta odierna a Palazzo Loggia.

A far emergere il tema, in una tornata che vedeva all'ordine del giorno il bilancio comunale, è stata un'interrogazione di Forza Italia sull’operazione, non senza riferimento ai rapporti tra Kapoor e il presidente di Brescia Musei, Massimo Minini, dopo che la sua galleria lo scorso gennaio aveva ospitato una mostra dell’artista.

A replicare alle sollecitazioni dell'opposizione è stato il sindaco Emilio Del Bono che ha spiegato come Kapoor avesse in effetti dato la sua disponibilità a donare alla città un progetto d’allestimento ma che per ragioni di tempo  e di costi non sussistono le condizioni per accettare la donazione.

Se il nodo costi - in tempi di bilanci non pingui - è di per sé chiaro, il tema dei tempi deriva dall'intenzione della giunta di riaprire la Pinacoteca entro il prossimo 15 febbraio, il giorno dei Santi Patroni Faustino e Giovita. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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