Picchiato a Corte Franca: l’aggressore l’aveva già fatto nel 2020

Il 22enne bergamasco accusato del pestaggio è legato a una vicenda analoga nel Lecchese. Stabili ma critiche le condizioni della vittima
L'incidente stradale diventato pretesto per il pestaggio - © www.giornaledibrescia.it
L'incidente stradale diventato pretesto per il pestaggio - © www.giornaledibrescia.it
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Per ora le condizioni del ferito sono stabili. Anche se restano critiche. Si fermano qui le buone notizie sul terribile pestaggio registrato domenica mattina poco dopo le cinque in via Provinciale a Corte Franca, nei pressi della discoteca Number One. Da due giorni un 32enne di Brembate (Bergamo) è in fin di vita nel centro di rianimazione dell’ospedale Civile di Brescia.

Con una attività di indagine serrata la Polizia Stradale di Iseo e la Squadra Mobile della Questura hanno rintracciato e arrestato il presunto responsabile dell’aggressione: si tratta del 22enne bergamasco di Caluso d’Adda Giancarlo Gramendola che ha precedenti specifici per rissa e aggressione. Il suo nome è legato ad una vicenda analoga accaduta nei pressi di un bar in provincia di Lecco il 19 agosto 2020 quando un 69enne raggiunto da un pugno sferrato secondo i carabinieri di Merate proprio da Gramendola era finito in prognosi riservata per il grave trauma cranico riportato.

Con il passare delle ore si è chiarita la dinamica della surreale vicenda: fondamentale per gli inquirenti l’analisi dei video registrati anche con i telefonini da alcune persone che hanno assistito alla lite poi degenerata mentre la Questura sta valutando la posizione di alcune persone che ritiene abbiano deliberatamente dato indicazioni evasive per intralciare l’identificazione dell’aggressore. Diversi dettagli sono ancora da verificare ma in linea di massima la ricostruzione degli eventi è completa: il 32enne bergamasco insieme ad un’altra persona, era appena uscito dalla discoteca e aveva accostato sul lato di via Provinciale.

La vettura si è presentata come un ostacolo improvviso per le altre auto in transito tra cui quelle di decine di altri giovani appena usciti dalla stessa discoteca. Una di queste, per evitare il veicolo fermo, ha allargato la traiettoria e finito per centrarne un altro che arrivava nel senso opposto. Per fortuna nessuno si è fatto male ma la posizione della vettura ferma ha immediatamente acceso una discussione.

Il 32enne ha avuto a che dire con i ragazzi, bergamaschi come lui, che erano su una delle vetture. Giancarlo Gramendola, secondo chi indaga, non era a bordo delle auto coinvolte ma conosce alcuni dei contusi e si è avvicinato alle auto ferme sulla strada. Quello che è successo dopo è nel video che ora è agli atti: il ragazzo sferra almeno due pugni al volto del 32enne, il primo lo disorienta mentre il secondo gli fa sbattere la testa contro la carrozzeria della vettura. Non serve altro. L’uomo rimane a terra privo di sensi mentre Gramendola si allontana. Quando, in serata, gli agenti della Mobile lo hanno raggiunto a casa su indicazione della Procura della Repubblica di Brescia, in un primo tempo ha cercato di fuggire ancora, ma poi è stato preso in consegna dai poliziotti e trasferito in carcere a Bergamo.

Deve rispondere di tentato omicidio aggravato dai futili motivi. Oggi pomeriggio dovrebbe essere sentito dalla Gip di Bergamo Beatrice Parati chiamata a decidere sulla convalida del provvedimento emesso nei suoi confronti domenica sera.

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