Pic nic, visite, sport: cosa si può fare a Pasqua e Pasquetta

Fino a lunedì 5 aprile, l'Italia è tutta in zona rossa. Ecco le restrizioni previste per i giorni di festività
PASQUA, LE REGOLE DEL WEEKEND
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Da sabato 3 aprile e fino a lunedì 5, l'Italia è tutta in zona rossa, come stabilito nel decreto legge n.30 approvato dal governo Draghi. Ecco le regole previste in questi giorni di festività, in cui le forze dell’ordine hanno preannunciato l’intensificazione dei controlli. Chi infrange i divieti rischia una multa da 400 a 1.000 euro, ridotta a 280 euro se si paga entro 5 giorni.

Pranzi e pic nic
Non ci saranno grigliate in compagnia o pic nic in Maddalena: tutte le feste e gli assembramenti sono proibiti. Anche per quanto riguarda il pranzo pasquale, è raccomandato di non incontrare persone non conviventi o comunque di limitarsi alla visita di due persone al di fuori del nucleo familiare. Vietati anche i pic nic all’aria aperta, perché non rientrano tra i motivi che giustificano l’uscita dalla propria abitazione.

Messe e funzioni religiose
Si può partecipare alla messa, ma è raccomandato di scegliere la chiesa più vicina alla propria abitazione. Per questo, molte diocesi tra cui quella di Brescia hanno optato per le celebrazioni in diretta tv o in streaming (qui il palinsesto degli appuntamenti pasquali su Teletutto, canale 12 del digitale terrestre, o online su www.teletutto.it).

Attività motoria e sport
È sempre possibile svolgere attività motoria, ad esempio passeggiare, ma solo in prossimità di casa propria e indossando comunque la mascherina. L'attività sportiva all'aperto è consentita in forma individuale e mantenendo due metri di distanza dagli altri, restando nel proprio Comune (a chi fa ciclismo o corsa è permesso invece uscire dai confini). Al lago si potrà nuotare, ma è vietato fermarsi a prendere il sole. Molti Comuni hanno deciso la chiusura delle spiagge. Chiusi i circoli sportivi.

Visite a amici e parenti
Nonostante in generale sia vietato nelle zone rosse fare visite, nel weekend di Pasqua è consentito andare a trovare parenti o amici una volta al giorno, tra le 5 e le 22, e in massimo due persone alla volta (oltre ai minori di 14 anni conviventi e accompagnatori disabili conviventi), restando nella propria regione di residenza. È possibile uscire dalla Lombardia per raggiungere un parente non autosufficiente o un figlio minorenne in caso di genitori separati o affidatari. Le coppie lontane possono riunirsi solo se il luogo scelto per il ricongiungimento coincide con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione.

Seconde case
In Lombardia - a differenza di altre regioni come Campania, Liguria e Puglia - è possibile raggiungere le seconde case, ma fino al 30 aprile è comunque vietato uscire dalla regione, se non per motivi di lavoro, salute o necessità.

Bar e ristoranti
Nei bar è consentito l’asporto fino alle 18, nei ristoranti fino alle 22. È sempre consentita la consegna a domicilio, senza limiti di orari. Saranno aperti bar e ristoranti degli alberghi, ma solo per chi vi alloggia.

Vacanze all’estero
È possibile andare in aeroporto, anche fuori regione, per viaggi turistici all’estero, ma al ritorno è obbligatiorio stare in isolamento fiduciario: la quarantena dura cinque giorni per chi è stato in un Paese dell’Unione Europea, quattordici giorni per chi è andato fuori dall’Unione Europea, nel Regno Unito e in Austria. Si potrà concludere l’isolamento e uscire di casa solo dopo aver fatto un tampone con esito negativo.

Shopping
Chiusi, come tutti i weekend in zona rossa, i centri commerciali e le grandi e medie strutture. Aperti farmacie e parafarmacie, edicole e tabacchi, anche nei centri commerciali, così come i negozi che vendono beni di prima necessità, cioè quelli riportati nell'allegato 23 del Dpcm del 2 marzo.

 

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