Piazzale Arnaldo piange la sua Jennifer: «Tremendo morire così»

Da Arnold’s cafè, il locale cuore della movida dove la 22enne lavorava, colleghi e clienti si stringono nel dolore
FIORI PER JENNIFER IN VIA GALLO
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Il messaggio che nessuno avrebbe voluto ricevere arriva verso sera. «Jennifer si è spenta». E da Arnold’s cafè, il locale cuore della movida di piazzale Arnaldo dove la ventidueenne lavorava da un anno e mezzo, la musica si abbassa. «Non riesco a crederci», è la prima reazione di Cristian, il titolare che catalizza il dolore, la rabbia e l’incredulità di tutti i presenti. C’è chi piange sotto gli occhiali da sole, chi ripete come un mantra che è impossibile morire in quella strada della città dove Jennifer Rodrigues Loda è stata travolta lunedì mattina da un’automobile.

 

 

Investita e uccisa dopo aver trascorso la prima notte nell’appartamento preso in affitto in via Trieste. Per 24 ore il reparto di Rianimazione del Civile è stato meta di un viavai di giovani. «Mi manca il fiato se penso ai suoi genitori che davanti ai miei occhi ricevono dal medico la notizia delle condizioni disperate della loro unica figlia», ricorda Cristian, il titolare del bar. «Sua mamma stringeva un rosario tra le mani. Tutti noi abbiamo sperato in un miracolo e quando l’ho vista in quel letto ho pregato perché potesse riprendersi. Il suo sorriso invece si è spento per sempre».

L'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, mercoledì 10 luglio 2019, scaricabile anche in formato digitale.

JENNIFFER NON CE L'HA FATTA

 

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