Piazzale Arnaldo non dimentica la bomba del 16 dicembre 1976

La città ha ricordato la professoressa Bianca Daller Gritti, che morì nell'esplosione, e il ferimento di 10 persone tra cui due carabinieri
  • Bomba di piazzale Arnaldo, il ricordo di vittima e feriti 42 anni dopo
    Bomba di piazzale Arnaldo, il ricordo di vittima e feriti 42 anni dopo
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Mancavano pochi rintocchi alle 19 del 16 dicembre del 1976, quando 800 grammi di esplosivo ed un congegno artigianale seminarono sangue e morte in piazzale Arnaldo. Sono passati 42 anni. E in quello stesso piazzale la città si è raccolta nuovamente oggi, per seminare però memoria e resistenza, a odio e violenza.

Brescia non dimentica, non vuole dimenticare quella bomba esplosa a due anni e mezzo da quella del 28 maggio che ferì piazza Loggia. Un botto che strappò alla vita, ai suoi affetti e ai suoi studenti una insegnante, Bianca Daller Gritti, e causò il ferimento di 10 persone, tra le quali i carabinieri Giovanni Lai e Carmine Delli Bovi: fu grazie al loro coraggioso intervento se si potè contenere il tragico bilancio.

Le autorità cittadine e i vertici delle istituzioni si sono ritrovati  davanti alla lapide che ricorda la tragedia e deposta una corona d'alloro. Ribadita l'importanza di continuare a coltivare e difendere i valori della democrazia e della libertà più che mai minacciati anche in questi anni da violenza, intolleranza, fanatismo fino al terrorismo internazionale.

Significativa la partecipazione di una classe del liceo scientifico Calini, la 3^H, guidata dalla prof. Monica Felice, nell'ambito di un progetto con la Casa della Memoria. Molti studenti non conoscevano questo avvenimento. A suonare il silenzio Stefano, studente di quinta del liceo musicale Gambara. Commossi i parenti di Bianca Daller Gritti, come pure i due carabinieri ora in congedo, Giovanni Lai e Carmine Delli Bovi, presenti alla commemorazione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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