Piazzale Arnaldo, la riqualificazione parte da Sant’Afra
Zona piazzale Arnaldo, parte seconda. Se cioè la meta della Loggia resta la pedonalizzazione del quadrilatero della movida, in attesa che settembre apra il tavolo di lavoro (con Soprintendenza, Consigli di quartiere e commercianti), la grande macchina della riqualificazione non si ferma. E stavolta punta a riassettare «la cornice urbana».
Sotto i riflettori dell’assessorato ai Lavori pubblici ci sono infatti lo slargo sul quale si affaccia la chiesa di Sant’Afra in Sant’Eufemia, l’oratorio, vicolo dell’Ortaglia e il parcheggio Goito. Progetti diversi, ma intrecciati fra loro che, di qui al prossimo anno, vedranno lo spicchio incastonato tra corso Magenta, via Callegari e piazzale Arnaldo protagonista di ritocchi e di nuovi servizi.
Si tratta di una serie di interventi a matrioska, pensati nell’arco del biennio. Il primo a tradursi in cantieri sarà il piano di sistemazione dello slargo alla fine di corso Magenta, 200 metri quadrati in tutto candidati a diventare una vera e propria mini piazza. E una delle prime mosse sarà quella di togliere la colata d’asfalto: «Il progetto per la sistemazione è sul tavolo della Soprintendenza - spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Valter Muchetti -. L’idea è di conferire allo spazio, sul quale non transitano auto, più attenzione e cura. Di certo l’asfalto verrà tolto e saranno posizionati o sampietrini oppure del ciottolato». A quel punto, dopo qualche ritocco «d’arredo», come l’arrivo di qualche fioriera, l’ingresso alla chiesa non sarà più laterale come oggi ma verrà spostato al centro.
La seconda mossa intreccia il destino dell’oratorio al parcheggio nella caserma Goito e apre la riflessione sui parcheggi oggi presenti in vicolo dell’Ortaglia, la cui presenza (o assenza) è determinante per il passaggio dei mezzi pubblici nel caso in cui piazzale Arnaldo diventasse pedonale a tutti gli effetti. Capitolo primo: la parrocchia.
Il Comune, su richiesta di don Faustino Guerini, è intenzionato a realizzare uno spazio giochi nel cortile dell’oratorio, oggi spesso adibito a parcheggio. «Ci segnalano che i bambini si trovano a giocare tra le auto, mentre l’oratorio è un presidio importante e di servizio per quella fetta di quartiere - spiega Muchetti -. È altrettanto vero, però, che i posti auto servono». Di qui, l’idea di chiedere al Demanio (proprietario dell’adiacente caserma Goito) la possibilità di aprire una porta che colleghi il parcheggio direttamente al cortile della parrocchia. Così facendo, il cortile potrà diventare un vero campo da gioco.
«Da Roma è già arrivata una risposta positiva - annuncia l’assessore -: l’unica richiesta è di attendere la nuova convenzione, che verrà siglata nel 2019». Il parcheggio Goito resterà quindi in funzione con un accordo decennale o ventennale. Infine, il nodo vicolo dell’Ortaglia. Creando il passaggio diretto tra la caserma e l’oratorio, la Loggia potrebbe pensare di togliere le strisce blu attuali e di riservare alcuni spazi auto per i residenti direttamente nel park Goito. In questo modo, vicolo dell’Ortaglia sarebbe il passaggio alternativo per i bus, consentendo ai mezzi di bypassare piazzale Arnaldo.
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