Piano neve, Loggia e Provincia si preparano ai fiocchi bianchi

Dopo un novembre particolarmente piovoso, con forti nevicate in montagna, le istituzioni sono al lavoro per i rispettivi piani neve
IL PIANO NEVE DEL COMUNE DI BRESCIA
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Novembre è stato particolarmente piovoso, con precipitazioni abbondanti in pianura e forti nevicate che hanno imbiancato le montagne, per la gioia degli operatori del settore, creando però anche qualche disagio. In vista dell’arrivo dell’inverno, Comune di Brescia e Provincia sono al lavoro in vista dell’arrivo dei fiocchi bianchi anche a quote più basse.

Per quanto riguarda la Loggia, è stato predisposto un piano neve, in collaborazione con Aprica, per fronteggiare gli inevitabili disagi che sorgerebbero con le nevicate in città, sia sulle principali vie di comunicazione, sia nelle aree pedonali di ospedali e quartieri, comprese stazioni della metropolitana e parcheggi. Nonostante ciò, la Loggia chiede un aiuto ai cittadini, un contributo per gestire al meglio situazioni di criticità derivanti da un'abbondante nevicata. Tra le altre cose, l’invito è a dotarsi di sale, di spalare i marciapiedi all’ingresso delle abitazioni e di aiutare chi non è in grado di farlo. 

Il piano, in vigore fino al prossimo 8 marzo, prevede la reperibilità 24 ore su 24 di Aprica. Le operazioni contemplano tre modalità di intervento: preventivi, con lo spargimento di sale quando serve (il Comune ha a disposizione 2160 tonnellate di salgemma), un presidio dei punti critici e interventi manuali sulle aree pedonali. A bilancio ci sono 450mila euro che, se non bastassero, sarebbero rimpinguati dal fondo di riserva del Comune. 

 

IL PIANO NEVE DELLA PROVINCIA

 

Sul fronte del Broletto, è stato predisposto un accordo quadriennale da 13 milioni di euro, in considerazione dell’ampiezza del territorio da coprire: 1700 km di strade provinciali, compresi di rampe, svincoli e intersezioni, per una superficie di 12.800 metri quadrati. Il settore strade della Provincia comprende 55 addetti, ai quali si aggiungono quelli delle società appaltanti. Per gli interventi di prevenzione, sono stati acquistati 5.200 tonnellate di salgemma per un importo di 450mila euro.

 

 

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