Piano neve, 5,2 tonnellate di sale e 140 mezzi in campo

Pronto il piano in caso di nevicate: il Bresciano diviso in due macroaree e 22 zone, affidate a 17 sorveglianti e quaranta cantonieri
PRONTO IL PIANO NEVE PROVINCIALE
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«Un modello virtuoso esportato anche in altre province». Così il consigliere delegato Antonio Bazzani si è pronunciato sul Piano Neve 2018 della Provincia di Brescia. «Un modello a cui guardano anche altre amministrazioni pubbliche perché a differenza del consueto è stato introdotto il principio del sostenere costi solo per il servizio effettivo reso dalle aziende convenzionate, mentre il resto del budget viene destinato - se inutilizzato - alle opere pubbliche manutentive dell’ente».

Ma non solo: nel Piano Neve provinciale è innestato anche il criterio per cui le imprese incaricate devono prestare il loro servizio entro mezz’ora dall’allertamento, «pena una sanzione penale perché la situazione porta all’interruzione di pubblico servizio» spiegano dal Broletto. Il piano neve della Provincia riguarda una rete di 1.714 chilometri per quasi tredici milioni di metri quadrati, «suddivisi tra valli e pianura, quindi con problemi e situazione totalmente diverse di viabilità» come spiega il responsabile del settore strade, l’arch. Giovanmaria Mazzoli. Il territorio è stato funzionalmente suddiviso in 22 zone e vi operano 17 sorveglianti, 40cantonieri e sono attivi 140 mezzi, di cui 28 di proprietà della Provincia.

Il Piano Neve è attuato da novembre al 31 maggio mentre nell’arco dell’anno resta attiva la reperibilità suddiviso in sottozone, che coinvolge parte del personale stradale pronto ad intervenire in caso di emergenza, (frane, incidenti, neve e ghiaccio, situazioni di pericolo) su tutte le strade provinciali. In previsione della formazione di lastre di ghiaccio il Capo Cantoniere ordina l’uscita dei mezzi spargisale nei tratti più esposti per un’azione preventiva. Ogni «salatura» comporta il consumo di circa 20 quintali di salgemma, di cui ne sono state comperate 5.200 tonnellate per 450mila euro di spesa. In parallelo al Piano Neve viene anche avviato il programma di distacco programmato dei fronte nevosi. Attività che riguarda l’area di Campolaro e del Gaver.

 

 

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