Piano antismog, al via lo stop per i veicoli più inquinanti
Parte il pacchetto anti-smog firmato dalle Regioni del Nord Italia che si affacciano sulla Pianura Padana. Da lunedì in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto iniziano domani, 1° ottobre, le limitazioni alla circolazione dei diesel più inquinanti per rimanere in vigore fino al 31 marzo dell'anno successivo. In Piemonte i divieti slittano di una settimana, dopo la decisione della Regione di inserire alcune deroghe per esentare dal divieto alcune categorie, tra cui gli ambulanti, gli artigiani e chi vive o lavora in una zona non servita dai mezzi pubblici.
Anche nel Bresciano il tema della qualità dell'aria e di conseguenza delle limitazioni torna ad affacciarsi con l'avvento della stagione invernale. In particolare, nel piano firmato nel giugno del 2017 è previsto lo stop, dal lunedì al venerdì e dalle 7.30 fino alle 19.30, per le auto e i veicoli commerciali diesel fino a Euro 3 e, nell'Emilia Romagna, fino a Euro 4. Un numero ingente di mezzi, che il Sole 24 Ore stima in 1,1 milioni di automobili, che cambierà drasticamente la vita di tutti i giorni, con il rischio di complicazioni per chi si deve mettere alla guida. Per quel che riguarda Brescia, le limitazioni interessano il capoluogo e altri 19 comuni.
Le limitazioni alla circolazione, nate per tentare di controllare una situazione che è stata già sanzionata dalla Ue, non sono infatti uniformi in tutto il vasto territorio interessato e fanno capo, oltre che ai Piani integrati regionalì alle amministrazioni comunali delle località coinvolte, ovvero quelle con più di 30mila abitanti che dovrebbero aver predisposto le delibere attuative.
Il condizionale è d'obbligo perché se si effettua una ricerca attraverso gli elenchi dei Comuni interessati, si scopre che in alcuni casi queste norme e queste modalità non sono state decise e pubblicate. «Il problema di questo provvedimento - dice l'ingegner Enrico De Vita editorialista esperto di tecnica e mobilità - è la mancanza di regole comuni, che dovrebbero essere stabilite da organi centrali, come il Cnr o le Università e non da ciascuna amministrazione».
Nel pacchetto ci sono anche domeniche ecologiche fisse, la prima già il 7 ottobre e poi la successiva il 4 novembre. Ma sono previste anche misure d'emergenza, in base a due livelli di allerta: se lo sforamento dei limiti di smog viene superato per almeno 4 giorni consecutivi (le rilevazioni avvengono il lunedì e il giovedì) scatteranno il divieto di sosta con motore acceso, l'abbassamento del riscaldamento domestico a un massimo di 19 gradi (tranne scuole e ospedali) e il divieto di uso di biomasse poco efficienti per il riscaldamento della casa. Il secondo livello prevede ulteriori paletti alle biomasse, con controlli intensificati e sanzioni fino a 500 euro.
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