Più di 1.000 volontari, il 73% donne: i numeri di Brescia Capitale della Cultura
Dall’inizio di maggio sono più di mille, in prevalenza giovani e con un titolo di studio che va dal diploma di scuola superiore in su. Ecco l’identikit del volontario-tipo, che ha scelto di mettersi in gioco attivamente per far conoscere la propria città nell’anno della Capitale della Cultura.
Un vero e proprio esercito di persone, 1.024 per l’esattezza, che scendono in campo munite di appositi badge di riconoscimento, per accogliere i turisti, fornire informazioni su luoghi e percorsi, e presenziare alle numerosissime manifestazioni di questo 2023.
L’8 maggio scorso la piattaforma che raccoglie le iscrizioni (https://volontari.bergamobrescia2023.it/)
L’impegno
Dopo la sfida più dura, quella del Covid, se ne è presentata un’altra, decisamente più piacevole: Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Una sfida impegnativa, di fronte alla quale i bresciani hanno deciso di non tirarsi indietro.
«Già nelle prime ore di apertura della piattaforma abbiamo raccolto oltre cento iscrizioni - afferma Ilaria Mancini, segretaria di Volontari per Brescia -. In questi giorni siamo rientrati nella graduatoria del bando Erasmus Plus, che ci consentirà di accogliere per una settimana, a settembre, 16 lavoratori e studenti delle città gemellate con la nostra, che saranno chiamati, da volontari, a redigere un progetto sul volontariato bresciano, da condividere con il resto dell’Europa e del mondo».
La straordinaria mobilitazione per l’anno di Capitale della Cultura ha spinto l’associazione presieduta da Rossi a condurre un’indagine sulla base dei dati richiesti all’atto dell’iscrizione sulla piattaforma. L’analisi ha restituito alcuni dati significativi: i volontari iscritti hanno in prevalenza un’età che va dai 30 ai 59 anni (497), seguiti dalla fascia 20-29 (311). Gli over60 sono 151, mentre tra i 16 e i 19 anni sono 50 gli iscritti. Fanalino di coda gli under16, 10 nel complesso. Cinque persone non hanno risposto.
I dati
Il 73% è femmina, contro il 27% degli uomini. Il livello di istruzione è medio-alto: 426 persone hanno la licenza superiore, 265 una laurea e 251 una specializzazione. Sessantacinque hanno una licenza media e 17 quella elementare. La maggior parte (464) è lavoratore dipendente, 275 sono studenti e 124 pensionati. I disoccupati sono 77, 72 i lavoratori autonomi e 12 coloro che stanno svolgendo uno stage. «Siamo a quota 1.024, ma la tendenza è a salire - spiega il vicepresidente di Volontari per Brescia, Cristian Delai -: quest’esperienza, che è il riassunto perfetto del concetto di cittadinanza attiva, sarà una miniera anche per il futuro».
A giugno sono in programma altri due banchi di prova: la Festa dell’Opera e quella della Musica. C’è ancora tempo per farsi avanti tramite la piattaforma. Presentando il badge, i volontari "in servizio" sono esenti dal pagamento dei biglietti dei mezzi pubblici di Brescia Mobilità.
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