Pestato a sangue e preso a bastonate per una felpa
Tutto per quella felpa. Prestata e legittimamente rivoluta. Non ne volevano sapere i tre cittadini pakistani - giovanissimi, tra i 19 e i 21 anni, tra loro parenti - che mercoledì sera hanno massacrato di botte e preso a bastonate un connazionale che aveva richiesto ad uno di loro la felpa che aveva prestato precedentemente allo stesso.
La reazione dei tre - due fratelli e un cugino - è stata violentissima: hanno aggredito il ragazzo a pugni e con un bastone (nella fattispecie un grosso ramo), al punto che quando la Volante del Commissariato Carmine è giunta sul posto, dopo l'allarme lanciato alle 20.30 al Nue 112, gli agenti si sono visti venire incontro un giovane dal volto tumefatto.
Se la stavano invece dando a gambe i tre aggressori, tutti fermati e indentificati con l'ausilio del personale di un'altra pattuglia. Recuperato da ultimo anche il bastone impiegato per malmenare lo sfortunato giovane.
I tre devono rispondere di lesioni aggravate in concorso e minacce gravi. Serata decisamente da dimenticare per la vittima: oltre alle botte (ne avrà per un mese e mezzo), la beffa. La sua posizione è infatti al vaglio della Polizia amministrativa: la regolarità della sua presenza sul territorio nazionale è infatti da verificare.
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