Permessi facili, assolti tutti i funzionari
128 indagati e per ora una sola condanna. Dal 2011, da quando cioè si è aperta l'inchiesta, ad oggi, sono 21 le assoluzioni e altre 26 le posizioni ancora aperte, che saranno chiarite all’inizio del 2017. Dopo cinque anni è stata la Procura della Repubblica, che aveva dato il via alle indagini sui permessi facili relativi alla sanatoria del 2009, a chiedere l’assoluzione per la quasi totalità degli imputati. Richiesta che è stata accolta dai giudici.
Nelle scorse ore il tribunale di Brescia ha emesso la sentenza per 21 persone ancora coinvolte nel procedimento tra cui anche l’allora responsabile dello sportello unico per l’immigrazione, Giuseppe Mongelli, e diversi suoi colleghi oltre a due avvocati e alla titolare di una agenzia per la gestione delle pratiche amministrative.
Mongelli e gli altri funzionari sono stati assolti perché il fatto non sussite. Decisioni analoghe, assoluzioni perché il fatto non costituisce reato o per non aver commesso il fatto, per gli altri professionisti e datori di lavoro coinvolti. L’unica condanna, un anno di reclusione, è stata inflitta ad un datore di lavoro per false dichiarazioni nell’ambito di una pratica di emersione. Ancora aperto il processo per 26 imputati. La prossima tappa giudiziaria è attesa all’inizio del 2017.
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