Perché c'è una reliquia con il sangue di San Giovanni Paolo II

Il giorno prima che Karol Wojtyla morisse, gli venne fatto un prelievo di sangue: da quella sacca sono state ricavate una serie di reliquie
AA

Il giorno prima che morisse a Karol Wojtyla fu prelevato del sangue in vista di eventuali altre cure con le quali si sperava potergli recare qualche giovamento. Il 2 aprile 2005 si spegneva Giovanni Paolo II

L'1 maggio 2011 è stato proclamato beato in piazza San Pietro da Benedetto XVI, durante la cerimonia è stata consegnata al papa la reliquia della canonizzazione: un'ampolla con il sangue di Wojtyla, per l’appunto. 

L'amatissimo pontefice polacco è stato proclamato santo da papa Francesco il 27 aprile 2014. La devozione nei suoi confronti, se possibile, è cresciuta ulteriormente. E con la devozione, come sempre accade, è cresciuto il desiderio di poter pregare davanti a sue reliquie. 

Molto diffusi i reliquiari con piccoli frammenti delle sue vesti, o di tessuti messi a contatto con la sua veste insanguinata dopo l'attentato del 13 maggio 1981. Ci sono anche reliquiari con ciocche di capelli, ma nessuno che contenga parti del corpo, come avveniva soprattutto in passato. La Polonia, secondo un'antica tradizione chiesa di poter seppellire nella sua terra natale il cuore di Wojtyla, ma il Vaticano non acconsentì. 

I reliquiari con il sangue sono molto rari, quello rubato a Monte Castello, a Tignale, era stato donato proprio dal segretario di Wojtyla, il cardinale di Cracovia Stanislaw Dziwisz, ed è quasi certo che fosse l'unico presente nella nostra diocesi. 

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato