Perché costituire un Parco regionale delle Colline e dell'Agro-fluviale di Brescia
Costituire un Parco regionale delle Colline e dell'Agro-fluviale di Brescia. È il progetto intorno al quale si è costituito a Brescia un comitato promotore composto da diverse personalità della società civile e della politica bresciana, politicamente trasversale, convinte della necessità di istituire intorno al capoluogo una cintura ambientale di protezione e valorizzazione della biodiversità, che raggruppi i vari parchi locali bresciani, in un unico grande parco regionale.
Il parco delle Colline, quello delle Cave, il parco di San Polo, del Mella e agricolo di Castenedolo, insieme al monumento naturale dell'altopiano di Cariadeghe e al monumento naturale regionale del Buco del frate di Prevalle, dovrebbero unirsi per ampliare la capacità normativa di protezione e salvaguardia naturale.
Il tema è stato affrontato in un convegno nella sala Libretti del Giornale di Brescia, al quale hanno preso parte oltre ad alcuni esperti del settore, tra i quali Vincenzo Ferri, ecologo naturalista, Marzio Marzorati, presidente del Parco Nord di Milano, Angelo Maggiori presidente del Cai di Brescia, anche la parte politica, Fabio Rolfi, assessore ai Sistemi verdi di regione Lombardia, favorevole al parco regionale, e Fabio Capra, convinto che l'esperienza ventennale dei Plis non vada gettata via. Al termine del convegno l'avvocato Pietro Garbarino ha lanciato la raccolta firme a sostegno della proposta di istituzione del Parco.
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