Per sempre con le sue api: «Spargete le mie ceneri tra i fiori»

Il commovente post su Facebook di Lodovico Valente, fondatore dell'Apicoltura del Sampì a Botticino, che si è scritto anzitempo il suo epitaffio
L'apicoltore Lodovico Valente tra le sue api a Botticino - © www.giornaledibrescia.it
L'apicoltore Lodovico Valente tra le sue api a Botticino - © www.giornaledibrescia.it
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Amare il proprio lavoro. Tanto. Al punto da viverlo come una missione, che va persino oltre la morte. Al punto da volergli dedicare il proprio epitaffio anzitempo, affinché la propria passione non conosca fine.

È struggente il post che qualche giorno fa l’80enne Lodovico Valente ha voluto condividere sulla sua pagina Facebook, che conta circa 4mila amici. L’imprenditore di Botticino, fondatore e titolare insieme alla moglie Mirella dell'Apicoltura del Sampì, è un vero e proprio faro per il settore, conosciuto in tutta Italia, al punto che i suoi mieli (rigorosamente biologici e bresciani) sono usati in diverse cucine di ristoranti stellati.

 

 

«Oggi, in una pausa rilassante da ottuagenario dopo un buon bicchiere di vino di Botticino, ovviamente del Sampì, ho crato il mio epitaffio, che non sarà scolpito nel marmo ma nella mente dei miei amici. "Quando la mia vita finirà le mie ceneri voleranno tra i fiori del Sampì e ad ogni primavera io sarò con le mie api"». Il testo, incisivo quanto commovente, è accompagnato da una foto di qualche settimana fa: Lodovico a braccia aperte, senza paura, circondato dalle operose api del Sampì.

Una dichiarazione d'amore, firmata da chi non si rassegna a dover lasciare - ci si augura il più tardi possibile - le sue figlie ronzanti.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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