Per la Lega spostare la motorizzazione all’ex caserma Papa è «ordinaria follia»

Secondo il Carroccio locale, il progetto dell'Amministrazione comunale aggreverebbe il traffico sulla tangenziale Ovest
La caserma Papa, oggi vuota
La caserma Papa, oggi vuota
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Una situazione di «ordinaria follia». Tale sarebbe, se realizzato, il progetto di recupero da parte dell’Amministrazione comunale di Brescia dell’ex caserma Papa e la sua trasformazione in nuova sede della Motorizzazione civile e dell’Agenzia delle Dogane (ora in zona industriale).

Lo sostengono gli esponenti della Lega di Brescia, ieri mobilitati all’incrocio tra via Oberdan e via Franchi, dove insiste l’immobile, in stato di abbandono da molti anni. Il motivo è presto detto: «Comporterebbe un ulteriore aggravio delle arterie della tangenziale Ovest, già congestionata, con un numero cospicuo di mezzi pesanti in più, 150-200 al giorno, quindi con un impatto pesante sul traffico ed in termini di inquinamento ambientale» afferma il capogruppo in Loggia, Massimo Tacconi con i consiglieri Simona Bordonali e Michele Maggi.

«Non siamo affatto contro la riqualificazione della caserma - sottolineano altresì i consiglieri del Carroccio -, anzi. Ma l’obiettivo non può essere raggiunto con questo tipo di soluzione e deve passare attraverso un coinvolgimento di cittadini, consigli di quartiere e associazioni di categoria, segnatamente di autotrasportatori e spedizionieri».

Spostare uffici e banchi di Dogana e Motorizzazione alla caserma Papa porterebbe con sé pure un problema di non sostenibilità economica, osserva Tacconi: 50 milioni a bilancio, a fronte di un milione e 700mila euro di affitto annui. Dito puntato anche contro il metodo: «Apprendiamo la volontà dell’Amministrazione, ma non sappiamo se sia stato fatto uno studio su mobilità, flussi, impatto ambientale - rileva Bordonali -. Vogliamo riutilizzare questi scheletri all’interno della città, che se lasciati nel degrado possono anche essere intercettati dalla microcriminalità, ma occorre una concertazione col territorio».

L’alternativa per la Lega è creare nella ex caserma (uno spazio enorme di circa 39mila metri quadrati) un polo con servizi di pubblica utilità (bene l’allocazione della Guardia di Finanza), ma «entro una visione ed una programmazione urbanistica coerente».

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