Per gli universitari autobus e metro costeranno la metà
Andare all’università costerà la metà. Almeno nel senso dei mezzi di trasporto. Alla ripresa delle lezioni infatti gli studenti della Statale potranno salire su autobus e metropolitana con il 50% di sconto grazie all’accordo sottoscritto tra UniBs, Crédit Agricole e Brescia Mobilità. Grazie a questa collaborazione all’insegna della sostenibilità oltre 20mila studenti potranno ricevere una tessera unica che permetterà loro non solo di accedere, come già avviene, ai servizi universitari e bancari privilegiati, ma anche di acquistare e fruire direttamente dell’abbonamento al Trasporto pubblico locale.
Le tariffe
Abbonamento che, come abbiamo anticipato, avrà tariffe agevolate. Per la zona 1 (che comprende il territorio del Comune di Brescia e quindi anche la metropolitana che unisce le varie sedi) l’annuale avrà un costo di 130 euro (l’intero costerebbe 260 euro), mentre se si aggiunge la zona 2 (che si estende ai Comuni di Concesio, Caino, Nave, Gussago, Collebeato, Cellatica, Roncadelle, Castel Mella, Flero, Borgosatollo, Poncarale, Rezzato e Botticino) la spesa è di 205 euro (anziché 410). Stiamo parlando in media di soli 11 euro al mese per la zona 1 e di 17 per le zone 1 e 2. Da sottolineare che la percentuale di sconto è significativamente cresciuta rispetto agli anni passati, quando alle matricole era riconosciuto il 35% e a tutti gli altri il 25%. La scelta è frutto di un obiettivo ambizioso: incentivare la scelta del mezzo pubblico da parte degli universitari.@Buongiorno Brescia
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Il commento
I primi a esserne consapevoli sono i diretti interessati, e in particolare il gruppo Studenti Per, che da sempre mette la mobilità sostenibile al centro delle sue azioni: «L'ulteriore riduzione del costo degli abbonamenti - commenta Diego Vollaro - è una misura per noi centrale e imprescindibile nella regione con l’aria più inquinata d'Italia. Una scelta che sopperisce alla totale assenza di finanziamenti sul punto da parte di Stato e Regione Lombardia, la quale non stanzia fondi sufficienti nei confronti della mobilità dei propri universitari. Ed è proprio per questo che, se da un lato siamo fortemente convinti della scelta politica dell’ateneo e delle parti coinvolte nel progetto, dall’altro lato questo non basta e chiediamo a Stato e Regione investimenti concreti che possano consentire l’effettiva gratuità dei trasporti per gli universitari».
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