Patrimonio 2.0: medici specialisti e farmaci a domicilio
Introdurre il bilancio sociale e portare a Bovezzo nuovi specialisti riservati in particolare alla terza e quarta età e all’infanzia. Sono questi gli obiettivi, illustrati nell’arco dell’ultimo Consiglio comunale, che la Patrimonio Bovezzo si è data per il triennio 2019/2021.
La società interamente partecipata dal Comune, nata nel 2007 e da allora guidata da Paolo Del Pasqua, ha chiuso il bilancio 2018 con un utile di esercizio (sostenuto principalmente dalla farmacia comunale) di 29.466 euro, un dato sostanzialmente in linea con il risultato netto del 2017 pari a 28.705 euro. «In questi anni la Patrimonio Bovezzo, che si occupa della gestione degli immobili comunali, dei servizi cimiteriali, degli impianti sportivi, del fotovoltaico, della farmacia e degli ambulatori Ats - spiega Del Pasqua - ha potuto attraverso gli utili anche della farmacia comunale eseguire diversi progetti a costo zero per i cittadini».
Attualmente sono due i mutui che la Patrimonio Bovezzo sta sostenendo: il primo, quindicennale e che sarà estinto tra 7 anni, riguarda la realizzazione del complesso che comprende piazza Faini, la farmacia e gli ambulatori Ats, mentre il secondo è stato acceso per portare sugli edifici pubblici il fotovoltaico. «In questi anni la partecipata ha fatto molto per il territorio - spiega il sindaco Sara Ghidoni - ora pensiamo sia giunto il momento di cambiare marcia e pensare ad una Patrimonio Bovezzo 2.0».
Una ventata di novità che in ordine cronologico ha già visto diventare operativo dal primo luglio, all’interno dei nuovi ambulatori Ats inaugurati lo scorso ottobre, il primo medico specialista: «Abbiamo scelto di introdurre un consulente in terapia del dolore - spiega Ghidoni, che di professione è medico - nuova branca della medicina che opera per alleviare il dolore cronico tipico delle patologie degenerative». Nel corso del secondo semestre dell’anno ci sarà l’inserimento di altre 3 o 4 figure specialistiche scelte per competenze indirizzate soprattutto alle fasce più fragili della cittadinanza.
Un altro servizio che l’Amministrazione comunale intende introdurre, affidandolo ad una associazione, è la consegna a domicilio dei farmaci per anziani e persone impossibilitate a spostarsi. Quanto al bilancio sociale, ovvero uno strumento pensato per misurare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa monitorando la corrispondenza tre i bisogni della cittadinanza e le politiche sociali messe in atto dal Comune, si parla del 2020. «Con il bilancio sociale vogliamo capire se e quanto i servizi che abbiamo e che vogliamo introdurre sono graditi e utili alla popolazione, che sarà coinvolta attraverso degli appositi questionari», conclude Ghidoni.
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