«Partiti con i farmaci, siamo rimasti al confine come volontari»
Sorial, Lucà e Ferraglio, al lavoro al centro accoglienza di Przemysl, alla frontiera con l'Ucraina, hanno avviato anche una raccolta fondi
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Giorgio Sorial, Alessandro Lucà e Paolo Ferraglio al confine polacco - © www.giornaledibrescia.it
Sono partiti in fretta e furia giovedì, rispondendo alla richiesta di aiuto del Centro anziani di Niardo e della comunità ucraina che ha creato la sua base operativa solidale a Folzano. Serviva qualcuno disposto a prendere lo zaino, caricare un furgoncino di farmaci e materiale sanitario e mettersi in viaggio direzione Polonia o, meglio, confine polacco, Medyka per l’esattezza: il punto d’incontro con il territorio ucraino, luogo di scambio prediletto per riuscire a consegnare la merce e i beni
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