Parco Venturini, degrado tra vetri rotti e murales fatti a pezzi
Vetri a terra, bottiglie rotte, sacchetti di immondizia gettati appena oltre la recinzione, dove si intravedono i resti delle fabbriche di un tempo. E ora anche i pannelli con murales degli studenti di Brera fatti a brandelli da vandali.
Un paradosso: quel parco, inaugurato solo due anni fa e intitolato a chi come Mario Venturini, assessore all’Urbanistica, tanto credette nel rilancio del Comparto Milano, offre oggi a chi vi passa uno spettacolo tutt’altro che decoroso.
Un degrado repentino quello registrato nell’area verde stretta tra via Eritrea, via Cassala e via Somalia che si è accentuato nelle ultime settimane, con il ritrovo frequente nell’area verde di senzatetto e sbandati. E culminato nelle scorse ore nel danno più evidente: quei pannelli che erano stati collocati per escludere allo sguardo l’area a ridosso di via Cassala ancora da recuperare sono stati fatti letteralmente a pezzi.
Buchi che hanno devastato i murales realizzati per rendere più gradevole quell’angolo di città, a pochi passi dal Frecciarossa, ancora in bilico tra un passato industriale e un futuro residenziale da scrivere.
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