Parco delle Cave, i sospetti del Comitato spontaneo contro le nocività: «C’è amianto»

Due episodi sono bastati a sollevare il dubbio e due membri del Comitato hanno segnalato il fatto al Comune di Brescia
AMIANTO AL PARCO DELLE CAVE?
AA

Due indizi non fanno una prova ma sono sufficienti a destare preoccupazioni e più di qualche sospetto tra i rappresentanti del Comitato spontaneo contro le nocività, che temono la presenza di amianto in un cantiere accanto all’ingresso principale del parco delle Cave al lago Canneto.

Il primo indizio è che mercoledì scorso sono stati visti due operai in tuta bianca, uno con mascherina e cuffietta, l’altro senza nulla sul viso e un terzo vestito normalmente, che stavano lavorando con un escavatore all’interno dell’area privata di Faustini, dove sono in corso operazioni di demolizione. Il secondo è che il giorno dopo sono comparse svariate «bigbag» di quelle solitamente usate per il materiale contaminato da inquinanti, marchiate con vistose «R» nera su campo giallo e pure una lettera «A» «che starebbero ad indicare - spiegano Alessandra Cristini e Daniele Marini del Comitato - la presenza di rifiuti pericolosi e di amianto». L’11 agosto è stata inviata una segnalazione alla sindaca Laura Castelletti e all’assessora all’Ambiente Camilla Bianchi paventando anche l’ipotesi che i materiali pericolosi siano stati movimentati «senza isolare il luogo per evitarne la dispersione in atmosfera, mettendo così a rischio la salute dei fruitori del parco». Senza contare - evidenziano ancora - che la recinzione in alcuni punti risulta piegata e divelta.

Il Comitato contro le nocività chiede pertanto all’Amministrazione comunale un’urgente verifica e attende di essere informato. «Anche nel 2019, prima di Natale, nella zona più a nord di questa area, trovarono amianto e si comportarono come adesso - continuano Marini e Cristini -: trovarono amianto e lasciarono le bigbag piene di materiale lungo il sentiero ciclopedonale. Li avevano lasciati lì e noi dovemmo scrivere un esposto per far mettere in sicurezza l’area».

Il Comitato chiede che pure il materiale scoperto pochi giorni fa sia trattato come le norme comandano. Di più. «Vorremmo che il parco delle Cave diventasse regionale, con una vera protezione dell’area». «Il Cdq di Sanpolino è in attesa di sapere con che materiali è stata colmata la ex discarica di via Brocchi e di risposte in merito alla presenza di stronzio nella cava Piccinelli». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato