Paolo Scaroni, un pestaggio senza responsabili
Nemmeno un secondo processo ha regalato certezze. Oltre quelle che già erano emerse. «All’esito del giudizio di secondo grado effettuata la rivalutazione critica che è stata sollecitata dalla parte pubblica e all’accusa privata previa rinnovazione parziale dell’istruttoria, la certezza sull’identificazione dei responsabili è ancora una volta mancata» scrive la Corte d’Appello di Venezia nelle 21 pagine di motivazioni della sentenza di assoluzione, pronunciata lo scorso 25 giugno, per sette agenti della Celere di Bologna accusati del pestaggio di Paolo Scaroni, l’ultrà del Brescia finito in coma per i colpi ricevuti alla Stazione di Verona il 24 settembre 2005 dopo la gara tra Hellas e Brescia.
Nessun dubbio su chi abbia ridotto in fin di vita il tifoso di Castenedolo. «Pacificamente il reato è stato commesso da appartenenti alla Polizia di Stato»...
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