Pandemia e inflazione: nel Bresciano classe media più povera e crescono le disuguaglianze
Lo dice il rapporto delle Acli sui redditi di lavoratori dipendenti e pensionati. In città si guadagna di più
REDDITI E VULNERABILITA'
La sofferenza del ceto medio bresciano, lavoratori dipendenti e pensionati. Nei tre anni della pandemia redditi e livelli di spesa sono rimasti stabili, ma al suo interno sono cresciute le disuguaglianze. A cominciare da quelle territoriali: in città si guadagna più che nel resto della provincia. Inoltre, si allarga la forbice fra i redditi più bassi e quelli più alti. Senza contare le disparità tradizionali fra maschi e femmine (hanno un reddito di un terzo inferiore), fra giovani e anziani (di
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