Panchine a Brescia e dove trovarle
Vietato sedersi. È questo il messaggio che risuona in testa se si passeggia tra le vie del centro storico cittadino. Trovare una panchina è una missione impossibile, quasi a voler essere sinceri e precisi. Perché da un conteggio fatto camminando di via in via (che non ha ovviamente valore scientifico) si arriva a un totale di circa 400 posti a sedere all’interno del vecchio perimetro delle mura venete; escludendo da questo sopralluogo i giardini lungo il ring e il parco del Castello.
I molti turisti che si immagina arriveranno in città durante quest’anno da Capitale della Cultura (condivisa con Bergamo) per trovare una panchina dovranno rivolgersi a Chi l’ha visto. Tempo fa alcune amministrazioni pubbliche decisero, con un preciso intento politico, di mettere un bracciolo a metà panchina per evitare che diventassero giacigli dove qualcuno poteva fermarsi troppo a lungo. Da noi fortunatamente non è mai accaduto, in compenso le panchine sono letteralmente sparite. Quasi che cercare qualche minuto di riposo sia un peccato da evitare.
Non se ne conta nemmeno una nelle tre piazze principali, se si escludono le sedute inamovibili incastonate sotto di piazza Vittoria e quelle addossate ai pilastri sotto la Loggia, panchine diventate quasi monumenti storici loro stesse. In alternativa ci si siede dove capita, magari sui gradini davanti al Duomo, che fa molto studenti in gita, o su qualche sporgenza alla base delle fontane. Poi ci sono le panchine/non panchine come quelle in corso Zanardelli, figlie di questo tempo, di design ovviamente, senza schienale che fa subito agée, troppo basse e incredibilmente scomode se hai più di vent’anni, evidentemente fatte per sedersi/non sedersi.
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato