Palazzina scoperchiata a Ciliverghe, rubata la «torre-faro» della Protezione civile
Sdegno e incredulità. Per un gesto vile e pesante, che si compie in un momento di grandissima difficoltà e che colpisce chi è sempre in prima linea per aiutare e l’intera popolazione. Nella notte tra sabato e domenica, ignoti hanno inferto un’ulteriore ferita a Mazzano, in quel tratto di strada colpito più di altri dalla furia del maltempo che venerdì si è rovesciato sulla zona.
La torre faro e il generatore della Protezione civile, posti in via Conciliazione a Ciliverghe, ai piedi della palazzina inagibile perché scoperchiata dal vento, sono stati rubati. «Non sappiamo cosa dire - ammette Paolo Agnelli, coordinatore del gruppo comunale - mai avremmo immaginato che qualcuno potesse arrivare a tanto, per altro dopo due giorni di impegno incessante e duro lavoro per aiutare il territorio e i nostri concittadini. L’attrezzatura era stata posizionata per illuminare l’immobile e vigilare sulla sicurezza. Rimasta accesa venerdì notte, nella successiva, pur se spenta, poiché vi erano i lampioni dell’illuminazione pubblica in funzione, era stata mantenuta in loco così da essere immediatamente azionabile in caso di necessità. Ma ieri mattina ecco l’amara sorpresa».
Qualcuno - stante il peso, si ipotizza più persone e con l’ausilio di un mezzo - ha fatto sparire tutto, danneggiando i volontari, dalle 12 di venerdì (notte compresa) in campo per risolvere le criticità, e ledendo la collettività: «Questi strumenti, acquistati solo due mesi fa impegnando 3.200 euro, servono per la sicurezza di tutti, sono un bene dei e per i cittadini, siamo davvero molto molto delusi ed amareggiati».
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