Padre Marcolini, il ricordo degli Alpini a 44 anni dalla morte
Mercoledì 23 novembre alle 18.30 nella Chiesa di Santa Maria della Pace (via della Pace 10), in città, sarà celebrata una Messa in memoria di Padre Ottorino Marcolini (9 marzo 1897-23 novembre 1978). Un'occasione per ricordare la sua straordinaria figura nel 44esimo anniversario della morte. A promuovere la cerimonia sono stati gli Alpini della sezione Ana di Brescia, che hanno coinvolto anche il Coro Alte Cime.
Padre Marcolini e gli Alpini
Il nome del sacerdote è legato alle molteplici iniziative che ne fecero una figura cardine della società bresciana ferita del secondo dopoguerra: dalla realizzazione dei villaggi di edilizia popolare alle iniziative ricreative per chi tra i bresciani più giovani poteva permettersene ben poche. Operai, reduci, ex internati, orfani e figli delle classi popolari che popolavano gli oratori confluirono così nelle cosiddette Brigate Irregolari Marcoliniane (Bim). Il legame con la montagna, eletta a luogo di escursione e villeggiatura, di queste ultime era fortissimo. Elemento che costituisce uno dei vincoli ideali con le penne nere bresciane, molti dei cui valori solidali sono alla base del comune operato per il prossimo. Senza dimenticare che lo stesso Marcolini vestì la divisa, dapprima come soldato nel 1915-18 e quindi con i gradi di tenente cappellano militare durante la Seconda Guerra Mondiale (nel corso della quale visse anche l'internamento nei lager nazisti).
Casa e lavoro
Padre Marcolini, classe 1897, in buona sostanza dedicò la sua vita dedicata a due grandi nodi: quello del lavoro e quello della casa. Diede una tetto a migliaia di famiglie, creò villaggi per la società che stava cambiando, per i contadini arrivati in città per lavorare nelle fabbriche. Fondò quindi la Cooperativa Sociale «La Famiglia», che si proponeva di costruire case solide e dignitose, da dare in proprietà individuale ai soci. Ogni villaggio aveva un proprio nome identitario (Sereno, Prealpino, Badia) ma la matrice comune li ha resi noti come villaggi Marcolini. Fu l'inizio di una grande opera di edilizia solidaristica, che portò dal 1953 al 1987 alla costruzione di ben 6.631 appartamenti che tutt'ora danno alloggio ad oltre 25mila bresciani.
Marcolini al contempo favorì il movimento cooperativo e fondò una Cooperativa di Giovani Muratori. Fu promotore dell'Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti e si dedicò ad una vasta serie di iniziative in favore di giovani, lavoratori, reduci di guerra ed orfani.
Morì a Brescia il 23 novembre 1978 all'età di 81 anni. E proprio domani, nella ricorrenza dell'anniversario della sua scomparsa sarà ricordato dagli Alpini.
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