«Padre e zio di Sana non possono lasciare il Pakistan»
Lo ha spiegato Raza Asif, segretario nazionale della comunità pakistana in Italia intervenuto sul caso della 25enne
![Uno scatto di Sana Cheema tratto dal suo profilo Instagram - © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18s47v8pj7vzrp9xelr/0/uno-scatto-di-sana-cheema-tratto-dal-suo-profilo-instagram.webp?f=16%3A9&w=826)
Uno scatto di Sana Cheema tratto dal suo profilo Instagram - © www.giornaledibrescia.it
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«Il padre e lo zio di Sana non possono lasciare il territorio del Pakistan e la zona dove è stata sepolta la ragazza è sotto sequestro».
Lo ha spiegato Raza Asif, segretario nazionale della comunità pakistana in Italia intervenuto sul caso della 25enne, Sana Cheema, cresciuta a a Brescia, cittadina italiana, morta in Patria dopo aver rifiutato un matrimonio combinato. «Sarà eseguita l'autopsia» ha annunciato il segretario della comunità pakistana in Italia.
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