Over 50 non vaccinati, via alle sanzioni per 42mila bresciani
Ha preso avvio nelle scorse ore l'iter sanzionatorio nei confronti dei cittadini over 50 che non risultano essersi sottoposti a vaccinazione anti-Covid, come previsto dalla normativa adottata lo scorso gennaio e in vigore da metà febbraio. Per quel che riguarda il Bresciano, le stime sono di circa 42mila residenti.
Contestualmente, da Ats Brescia giunge una importante indicazione che riguarda proprio i destinatari della comunicazione dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione di avvio del procedimento sanzionatorio. Questi ultimi - a quanto sottolinea Ats - «devono comunicare all'Asst Spedali Civili la propria posizione (differimento, esenzione dell'obbligo vaccinale, ovvero altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità)». Per tale comunicazione, secondo quanto previsto dalla norma, il tempo utile è fissato in 10 giorni dal momento della ricezione della comunicazione di AdER.
Un chiarimento che vuole anche escludere ogni dubbio interpretativo rispetto al dettato della lettera inviata dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione, laddove viene menzionata l'«Azienda Sanitaria Locale competente»: per i cittadini residenti in Lombardia il riferimento, dunque, va inteso all'Azienda socio-sanitaria territoriale, per l'appunto l'Asst. Nella fattispecie, quella che ha gestito in regime di hub l'approvigionamento dei vaccini.
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Le modalità con cui la comunicazione deve essere effettuata sono state indicate da Asst Spedali Civili sul proprio sito internet: qui il link alla sezione dedicata. Quanto al bacino di competenza di Ats della Montagna, è confermato che l'azienda alla quale vanno inoltrate le comunicazioni è Asst Valcamonica: anche in questo caso le indicazioni utili e gli indirizzi di riferimento sono reperibili sul sito istituzionale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato