Ospitaletto: i duemila animali del piccolo museo

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All'interno dell'area feste di Ospitaletto (parco ex piscine), in una palazzina del Comune, si trova un piccolo museo di Scienze naturali: l'aula «ecologico-didattica» di Domenico Gabrieli. Il museo è piccolo solo per dimensioni, perché gli animali imbalsamati presenti, stipati nelle teche, tra grandi e piccoli, sono circa 2.000. L'aula didattica è aperta, con ingresso libero, ogni volta che il parco ospita eventi d'animazione, e per visitarla in altri momenti basta contattare Domenico.
L'iniziativa è nata nel 1993 dalla passione per la flora e la fauna di Gabrieli, eclettico naturalista ospitalettese, classe 1953, che ha già al suo attivo 12 pubblicazioni sul mondo naturale e sulle tradizioni popolari. I visitatori più assidui del museo sono le scolaresche di elementari e medie, accompagnate dagli insegnanti, che arrivano anche dai Comuni vicini. Nell'aula didattica, che è attrezzata anche per ospitare riunioni di decine di persone, Gabrieli tiene le sue conversazioni sul mondo degli animali e delle piante.
«Le spiegazioni sono a misura dell'età degli ascoltatori - spiega Domenico -: per i bimbi piccoli parlo di aneddoti semplici, che documentano il mondo naturale, mentre con i ragazzi più grandi, e con gli adulti, la conversazione è più scientifica. Per motivi di spazio, gli esemplari che tengo nell'aula ecologica sono solo una parte, molti altri, approfittando della pazienza di mia moglie e di mio figlio, li conservo a casa mia, in capaci scatoloni. Molti animali imbalsamati che si possono osservare ai musei di scienze naturali di via Ozanam a Brescia e al museo principale di Milano, li ho donati io, già molti anni fa».
Nella sala di Ospitaletto si possono ammirare 35 mammiferi, tra cui un puma e una volpe, 750 specie d'uccelli, dai grandi rapaci ai più piccoli esemplari di volatili. Oltre 500 sono i lepidotteri, soprattutto farfalle, ben schedati e conservati in vetrinette. Sono inoltre presenti alcuni serpenti, sia velenosi che innocui; ragni grandi e piccoli, rane e rospi, e molto altro.
Gabrieli si occupa personalmente anche dell'imbalsamazione degli animali - la tassidermia - con tecniche che ha appreso da giovane, quand'era studente di veterinaria. Un'altra occupazione quotidiana, e non remunerata, di Gabrieli è la cura degli animali che vivono liberi nel parco di Bosco Sella, la vasta area cintata a nord di Ospitaletto, dove oltre trent'anni fa era attiva l'omonima grande discarica di Castegnato, ora «tombata». Nel parco di Bosco Sella - che è visitabile su prenotazione - Domenico accudisce parecchi animali, tra cui quattro asini, cinque capre, oche, tacchini, germani e altri animali da aia.
Chi volesse contattare Domenico Gabrieli (soprattutto per le visite delle scolaresche) per organizzare una lezione guidata al suo museo o al parco di Bosco Sella, o semplicemente per avere la sua presenza per conversazioni sul mondo della natura, può chiamare il 3335736847. Insomma, una bella opportunità didattica che ruota attorno al naturalista Gabrieli e soprattutto al suo museo, ritenuto da molti un punto di riferimento importante.
Giacomo Damiani

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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