Ora solare: alle 3 di notte il cambio

Si guadagna un'ora di sonno, si perde un'ora di sole. L'orario solare ci accompagnerà fino al 29 marzo 2015
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Lancette indietro di un’ora nella notte fra oggi (sabato) e domani (domenica). Precisamente, alle 3. Torna infatti l’ora solare che ci accompagnerà fino al 29 marzo 2015. Gli italiani godranno così di un’ora in più di sonno, pagando lo scotto di vivere giornate con un’ora in meno di sole. Termina così dopo 7 mesi l’ora legale, la variazione convenzionale dell’orario astronomico, solitamente in anticipazione rispetto allo stesso. Con l’uso dell’ora legale si determina che, per un dato territorio, l’ora ufficiale venga calcolata in anticipo rispetto all’ora solare (naturale).
 
Le ragioni sono due: da un lato questa misura consente risparmi energetici, poiché - concentrandosi una parte rilevante delle attività durante le ore di luce solare - si riduce il ricorso all’illuminazione artificiale; dall’altro i cittadini possono beneficiare di un maggior numero di ore di luce solare.
 
In Italia Nella storia del nostro Paese la prima adozione dell’ora legale - nata da un’intuizione di Benjamin Franklin (scienziato e politico statunitense) - è datata 1916, quando fu limitata al solo periodo estivo. Fino al 1920 l’inizio fu anticipato a marzo, ma per i successivi venti anni non se ne parlò più. L’ora legale tornò in auge solo nel 1940, in pieno periodo bellico, e proseguì durante la «ricostruzione» fino al 1948: è proprio in quell’anno che lo spostamento delle lancette fu il più anticipato della storia. Accadde infatti il 29 febbraio.
 
Per i diciotto anni successivi l’ora solare tornò a dominare per tutti e dodici i mesi dell’anno mentre l’adozione definitiva di quella legale arrivò nel 1966, dal 22 maggio al 24 settembre. Si continuò, con inizio dell’orario estivo nella tarda primavera, fino al 1979: nel 1980 lo spostamento delle lancette fu anticipato al 6 aprile, ma dal 1981 in poi la domenica di riferimento per l’inizio dell’orario «estivo» è sempre stata l’ultima di marzo e quella per il ritorno della «solarità» l’ultima di ottobre.
 
Occhio all'insonnia Sono circa 12 milioni gli italiani a rischio insonnia con il passaggio dall’ora legale a quella solare. Lo afferma la Coldiretti, in vista dello spostamento delle lancette dell’orologio di un’ora indietro che provocherà «cambiamento del ciclo del sonno con il rischio di insonnia accompagnata da ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare».
 
La Coldiretti rileva che l’alimentazione è in stretto rapporto con il sonno, per cui consumare pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce favorisce il sonno e un passaggio più morbido dall’ora legale a quella solare. Sono, invece, sconsigliati alimenti conditi con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, salatini, alimenti in scatola e minestre con dado da cucina perchè rendono più difficile addormentarsi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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