Onorificenze al merito per 41 bresciani: la cerimonia
Quarantuno cittadini bresciani riceveranno oggi il diploma delle Onorificenze al merito della Repubblica italiana, concesse dal Capo dello Stato. Si tratta di un ufficiale e di 40 nuovi cavalieri. La cerimonia sarà all'Auditorium San Barnaba alle 16 e sarà accompagnata dai musicisti del conservatorio Luca Marenzio e si avvarrà della collaborazione degli studenti del «Mantegna» e del «Pastori».
Tutte persone residenti nella nostra provincia «che si sono distinti - come recita la nota della Prefettura che annuncia la cerimonia - per particolari benemerenze nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».
Impegno per la comunità
L’elenco degli insigniti è pubblicato nella tabella qui sopra. Impossibile tracciare un profilo di tutti i cittadini che riceveranno l’onoreficenza, tra i quali ricordiamo due donne da tempo impegnate nella politica (Donatella Albini e Roberta Morelli), il collega giornalista Renato Andreolassi e la storica presidente (per 25 anni) della Fondazione Morcelli Repossi di Chiari, Ione Belotti, che fino allo scorso anno ha guidato il prestigioso ente culturale.
Certo la cerimonia sarà un’occasione per riconoscere pubblicamente il merito di tante persone che con il loro impegno contribuiscono al benessere ed alla coesione sociale della comunità bresciana. E non è certo un caso che tra i nuovi cavalieri vi siano molte persone che svolgono o hanno svolto la professione sanitaria: si tratta di un riconoscimento all’enorme sforzo che negli ospedali della nostra provincia, uno dei territori più duramente colpiti dalla pandemia, è stato profuso per combattere il Covid-19.
Come accennato, oltre a 40 nuovi cavalieri c’è un nuovo ufficiale al merito della Repubblica. Si tratta di Lino Lovo, coccagliese, da decenni impegnato nell’Aido (Associazione italiana donatori organi).
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