Onaf mette in tavola i formaggi più pazzi con le birre bresciane

L'appuntamento con la degustazione è giovedì 26 settembre dalle 20 a Castello Malvezzi a Brescia
L’Ostrica di montagna proviene dalle valli piemontesi - © www.giornaledibrescia.it
L’Ostrica di montagna proviene dalle valli piemontesi - © www.giornaledibrescia.it
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Mai assaggiato il formaggio affinato in salsa di soia nera giapponese? Normale e non occorre neppure andare in Giappone perché c’è un affinatore che lo replica in Italia. Sapete cos’è l’Ostrica di montagna? Mai sentita? Eppure nelle valli piemontesi la si grattugia con gusto. I formaggi più pazzi e introvabili sono al centro della serata di giovedì 26 settembre prossimo organizzata dall’Organizzazione assaggiatori di formaggio (Onaf) di Brescia ed è ospitata nella prestigiosa location di Castello Malvezzi sul colle di San Giuseppe a Brescia.

Dopo le stranezze già citate ci sarà una toma della Valle d’Aosta affinata oltre 12 mesi (le tome si mangiano di solito di 20 giorni), un Cosacavaddu di Sicilia simile al modicano ma dall’indimenticabile afrore. Quanto a profumi forti non scherza neppure uno Sfrusin di malga svizzero.

Per deglutire tutto questo tripudio di profumi forti, il delegato Onaf Mauro Capelloni e i suoi hanno immaginato di tentare l’abbinamento con le birre artigianali bresciane (un altro mondo che merita di essere scoperto). Come detto, la serata si terrà il 26 a Castello Malvezzi iniziando alle 20. Il costo (in pratica un rimborso) per i non soci Onaf è di 35 euro.

È necessario però iscriversi sollecitamente e per farlo si deve scrivere a onafbrescia@gmail.com lasciando il nome e possibilmente un numero di cellulare.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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