Omicidio Sana Cheema: processo al via anche senza imputati
Il processo davanti alla Corte d’Assise di Brescia per l’omicidio di Sana Cheema può iniziare anche senza la presenza degli imputati che sono all’estero. I giudici hanno rigettato l’istanza di rinvio presentata dalla difesa.
Il padre di Sana Cheema, uccisa in patria nel 2018 secondo le indagini per aver rifiutato il matrimonio combinato, risulta residente in Pakistan mentre il fratello si sarebbe sposato in Malesia, ma la famiglia non ha un indirizzo. È quanto emerge dagli accertamenti delle autorità italiane letti in aula da procuratore generale di Brescia Guido Rispoli nel corso dell’udienza .
«Chiedo il rigetto dell’istanza della difesa che ha chiesto il rinvio del processo perché gli assistiti non sarebbero a conoscenza del procedimento. Ma entrambi hanno nominato di fiducia il legale e quindi non possono non sapere» ha detto il pg Rispoli.
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