Omicidio di Souad, per il marito un solo processo

Sarà un solo processo a stabilire le responsabilità di Abdelmijid El Biti in ordine all’omicidio della moglie, Souad Alloumi, ma anche alle accuse di maltrattamenti e violenza sessuale nei suoi confronti e che lei stessa aveva presentato, formalizzando una denuncia, due anni prima di sparire.

 

Lo ha stabilito la prima sezione penale del Tribunale di Brescia, presidente Roberto Spanò. Il 51enne marocchino infatti dovrà essere in aula il prossimo 11 settembre per rispondere dell’omicidio e della distruzione del cadavere della moglie, 21 anni più giovane e da cui aveva avuto due figli, che secondo gli inquirenti della Polizia Locale di Brescia e della Squadra Mobile della Questura sarebbe avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 giugno del 2018.

 

In quell’occasione verrà valutata anche la denuncia presentata dalla giovane donna nel periodo in cui si era allontanata con i figli dal marito violento e aveva trovato ospitalità in una casa famiglia sul lago d’Iseo. Un’esperienza, hanno raccontato i genitori, che si era conclusa con la decisione della ragazza di prendere casa da sola con i bambini.