Omicidio della Maddalena, fermati due italiani

La Questura ha fermato due italiani in relazione all'omicidio di Uzunov e Salija, i macedoni trovati morti in Maddalena.
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Omicidio in Maddalena, fermate due persone. La Questura di Brescia ha eseguito nel tardo pomeriggio due provvedimenti di fermo a carico di due italiani ritenuti responsabili dell’omicidio di Hristo Uzunov, di 42 anni, e Ekrem Salia, di 45, gli uomini d’affari macedoni ritrovati cadaveri sul monte Maddalena. I fermati sarebbero due imprenditori, uno dei quali avrebbe un passato nell’Arma dei Carabinieri.

Uzunov e Salija erano scomparsi il 23 giugno scorso, dopo aver preso una stanza all’Hotel Astron di via Togni. I due corpi sono stati ritrovati il 15 ottobre scorso da una famiglia in cerca di castagne sulla Maddalena: su di loro segni d'arma da fuoco e ferite da coltello. Per identificare i due cadaveri gli investigatori si sono serviti della scheda telefonica conservata all’interno del brandello di cellulare Nokia trovato nelle loro vicinanze, intestata a Uzunov. Ulteriori elementi per l’identificazione erano arrivati grazie alla collaborazione con l’Interpol, incrociando la denuncia di scomparsa da parte dei familiari del 42enne Uzonov a Skopje, e quindi anche con quella dell’amico Salija. La certezza che si trattasse dei due macedoni è poi arrivata quando l’albergatore di via Togni ha fatto presente che da quella sera di metà giugno mancavano due ospiti.
Dallo stesso telefono Nokia lasciato a Uzunov, i poliziotti hanno investigato per risalire agli ultimi contatti del 42enne, alle persone con le quali aveva parlato prima di venir giustiziato, con l’amico, in quel bosco sotto il roccolo della Pozza all’altezza del nono tornante in Maddalena.

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