Omicidio del Copacabana, assolto Roland Deja

Assolto per non aver commesso il fatto. Questa la sentenza per Roland Deja, il 28enne albanese, accusato dell'omicidio di un connazionale.
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Assolto per non aver commesso il fatto. Questa la sentenza emessa in primo grado dalla Corte d'Assise del tribunale di Brescia per Roland Deja, il 28enne albanese, accusato dell'omicidio del connazionale Shepetim Cupa, 44 anni, ucciso a colpi di pistola  durante una rissa scoppiata fuori dal Copacabana di via Orzinuovi.

Il 28enne, originario di Durazzo, ma residente a San Benedetto del Tronto, era arrivato a a Brescia la sera del 23 febbraio 2010 per assistere allo spettacolodi una nota cantante albanese che si esibiva nel locale notturno del centro commerciale redona. Nel corso della serata era scoppiata una rissa all'interno del Copacabana, poi proseguita fuori. 

Deja nel corso del processo si era sempre professato innocente, sottolineando di essere sempre rimasto nel locale, insieme agli amici, che chiamati a testimoniare avevano confermato la versione, e di aver saputo che quella sera fosse morta una persona solo qualche giorno dopo, leggendolo su un quotidiano. Oggi per il 28enne albanese la sentenza di assoluzione in primo grado, a fronte dei 23 anni di reclusione che erano stati richiesti dall'accusa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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